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martedì 3 maggio 2011

JIAOGULAN ( Gynostemma pentaphyllum )

Tempo fa stavo ammainando le vele dopo una bella navigata tra siti botanici di ogni genere quando l'occhio mi cadde fortuitamente sul nome della Gynostemma Pentaphyllum. Ne avevo già sentito parlare in passato quando qualcuno la descriveva come una pianta eccezionalmente miracolosa. Ho deciso pertanto di approfondire l'argomento, un po' per sgonfiare l'eccessivo e scarsamente salutare clamore web-mediatico che sta pian piano montando, un po' per consentire ai seminatori veri di potersi coltivare in autonomia una sorta di effetto placebo botanico che male di sicuro non può fare, visto che quando si interrano dei semi si genera comunque una vita e si contribuisce al verde. Se poi le foglioline di questa pianta, lasciate essiccare ed utilizzate come tisana, si dovessero dimostrare effettivamente salutari, allora perché non diffondere la sana abitudine di seminarne sempre un po' nei vasi sui nostri balconi? Almeno insieme al basilico cancerogeno (BASILICO) avremo una piantina che infonde salute…
      
Coltivazione della Gynostemma pentaphyllum. E' originaria della Cina meridionale, del Giappone, India, Corea e Malesia, è una pianta apparentemente insignificante, appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, la stessa delle zucchine per intenderci, cresce spontaneamente nei paesi di origine e da qualche tempo viene coltivata con tecniche biologiche anche in Italia. E' una pianta erbacea, perenne, a portamento rampicante, con un fusto esile. Le foglie risultano picciolate e sono di un bel verde scuro intenso. Nel periodo che va da luglio ad agosto produce dei piccoli fiori di color verde-giallastro, non molto appariscenti, dai quali si sviluppano dei piccoli frutticini di forma tondeggiante. L'ambiente ideale per la crescita di questa pianta è quello di montagna, fresco e soprattutto umido. Qualora se ne tentasse pertanto la coltivazione è bene non tenerla assolutamente in pieno sole, garantendole al contrario una posizione totalmente in ombra. Il suolo dovrebbe essere ricco di sostanza organica, sciolto e ben drenante. Tollera serenamente periodi di freddo intenso mentre può soffrire nei periodi caldi e siccitosi.

Foglie di Jiaogulan (Gynostemma pentaphyllum)
        
Proprietà della Gynostemma pentaphyllum. Nel continente asiatico è conosciuta come la pianta dell'immortalità, in grado di restituire energia e salute anche a chi ormai da anni combatte contro patologie croniche. I benefici prodotti dal consumo di questa essenza deriverebbero dall'abbondanza di flavonoidi e da una novantina di saponine triterpeniche, sostanze scoperte negli ultimi anni. Se non conoscete esattamente cosa siamo queste sostanze sappiate solo che fanno bene, parola di seminatore. Le tanto vantate proprietà salutari di questa "erbaccia rampicante" hanno spinto gli esperti ad effettuare studi che potessero confermare quanto appreso solo per sentito dire. E pare che diversi studi specifici di natura farmacologica abbiano effettivamente confermato l'efficacia benefica di questa pianta. La Gynostemma è utile per curare i disturbi ai polmoni, l'asma, le bronchiti,  la tosse,  è  efficace  per  i disturbi  allo  stomaco ed all'intestino, per i problemi di fegato e dei reni, nella depressione, per l'insonnia ed il nervosismo, divina per combattere lo stress ed i problemi di somatizzazione che da questo ne derivano.  Per  non  parlare poi  delle  sue  eccezionali  proprietà  antitumorali,  ipocolesterolemizzanti, ipolipidemiche, immunoprotettive, antiulcerose, antiossidanti, antinfiammatorie ed antitrombotiche.E chi più ne ha più ne metta visto che è stata definita dagli esperti "adattogena", cioè si adatta alle condizioni di salute del nostro organismo ed interviene solo là dove ve ne fosse effettivo bisogno. Fornisce in sostanza risposte organiche specifiche per ciascuna patologia. Che dire, quasi come la celebre brodaglia di Asterix (chi se la ricorda?)!!
     
Semina di Gynostemma pentaphyllum. La riproduzione di questa pianta non presenta assolutamente difficoltà particolari. I semi andrebbero tenuti in ammollo in acqua calda per almeno 24 ore, poi si possono interrare in un composto sufficientemente ricco. La percentuale di germinazione non è elevata, si colloca nei dintorni del 35%, questo è quantomeno quello che ho sperimentato. I semenzai vanno tenuti al riparo dal vento e dal sole, sempre umidi e freschi. Quando le pianticelle cominciano ad allungarsi con un paio di generazioni fogliari allora possono essere trapiantate in contenitori più grandi od in piena terra. La Gynostemma si riproduce agevolmente anche per talea.


La mia Gynostemma pentaphyllum nata da seme due anni fa

   
Buone semine di Gynostemma pentaphyllum a tutti i seminatori!!

7 commenti:

  1. Ciao mitico, come al solito un articolo chiaro ed esaustivo! Una domanda: dove trovo i semi?
    Grazie

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  2. ciao, molti negozi on-line ormai li vendono, cerca tra i link sul mio sito www.seminiamoli.it
    io li ho acquistati più volte da B&T Wolrd Seeds
    esattamente vai su http://b-and-t-world-seeds.com/alaCarth.asp?searchFor=Gynostemma

    ciao

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  3. Ciao,
    ti volevo chiedere se sai dove posso acquistare alcune piante di Gynostemma pentaphyllum, su internet non riesco a trovarle da nessuna parte.
    Grazie per la cortesia
    Marcello

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  4. Le ho comperate da questo indirizzo.
    rare-plant@hotmail.com

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  5. Se interessa per fine mese potrò disporne di un certo numero già ben radicate e pronte per la messa a dimora.

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  6. Presso, http://www.cioncolini.net a Montevarchi, Arezzo.

    Ho trovato delle belle piante lavorate a piramide, h 60 cm. circa, 20,00 euro.

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