Giornata meravigliosa di inizio maggio, la primavera è esplosa in tutta la sua bellezza colorando tutto intorno. La quarantena mi obbliga a mantenere ancora di più il contatto con la mia terra, il mio giardino, i miei alberi. Decido di aiutare mio padre a sfoltire l'erba alta del prato con il tosaerba, per agevolarlo al passaggio del trattorino, e all'improvviso appaiono loro. Silenziosi, piccoli e pieni di voglia di crescere, quattro piccoli ciliegi avevano fatto capolino all'ombra del grande cipresso, a pochi metri da mamma ciliegio che li aveva generati attraverso le sue radici. Se non ce ne fossimo accorti li avremmo tagliati. E invece la voglia di salvarli, invasarli e lasciarli crescere per poi metterli a dimora in futuro è stata irrefrenabile. E così da un destino segnato i quattro piccoli ciliegi finiscono in vaso per essere interrati nel 2021, quando si spera il mondo si sarà lasciato alle spalle questa maledetta pandemia. Voglio pensare che i piccoli quattro ciliegi non fossero lì per caso ma per una ragione ben precisa, per rappresentare un simbolo di speranza e di buon auspicio, per continuare a credere in un futuro migliore.
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domenica 3 maggio 2020
mercoledì 31 ottobre 2018
Tony Rinaudo, il forest maker
È un dono per la Terra l’esistenza di persone come Tony Rinaudo. È un agronomo australiano, conosciuto come il “creatore di foreste”. Durante il suo lavoro decennale in Africa ha sperimentato una soluzione innovativa per contrastare la desertificazione del territorio, ha agito nello specifico nella regione del Sahel. Qui milioni di persone hanno potuto beneficiare della crescita e dello sviluppo della vegetazione , migliorando le loro condizioni di sussistenza.
Rinaudo ha inventato e perfezionato una tecnica che prevede la coltivazione di alberi partendo da sistemi di radici esistenti, che spesso, anche dove la deforestazione per mano umana ha determinato pesanti danni, si trovano nel sottosuolo ancora intatti. Rinaudo definisce questi sistemi “foreste sotterranee”.
Scegliendo le giuste specie di alberi e piante, Rinaudo è in grado di far crescere alberi parte partendo dalle radici e dalla giusta manutenzione delle piante esistenti. L’agronomo australiano è riuscito a coinvolgere le persone nell’opera di rimboschimento. Il suo impegno si basa sul concetto che laddove l’uomo si è reso responsabile del disboscamento, l'uomo stesso deve impegnarsi per ricreare la foresta. Con questa metodica di rigenerazione naturale Tony è riuscito a ripristinare il manto arboreo di 50.000 km quadrati di terreno, generando circa 200 milioni di nuovi alberi. E tutto questo solo nella zona del Niger. Il successo di questa tecnica ha ispirato un movimento green in Africa, contribuendo alla riforestazione del Sahel.
martedì 3 ottobre 2017
domenica 3 settembre 2017
Nonno Pino
Ne ha viste tante Nonno Pino, in 400 anni di vita ha osservato in silenzio il trascorrere del tempo e della storia. Era già qui, a ridosso di Porto Azzurro nella splendida Isola D'Elba, quando gli spagnoli decisero di costruire un santuario dedicato alla Madonna, perché grati di averli salvati dalle ire di una burrasca in navigazione nelle acque isolane. Era il lontano 1606 quando il governatore spagnolo di Longone José Pons y León ne ordinó l'edificazione. E Nonno Pino osservó silente mentre gli operai dell'epoca trasportavano i materiali necessari all'opera. Trascorsero più di duecento anni e probabilmente all'ombra dei suoi possenti rami trovó ristoro anche il sommo Napoleone quando ai primi dell'Ottocento fu esiliato sull'isola. Ed oggi, passando da qui, non ho potuto non accorgermi della sua antica ed umile bellezza, saggio nella sua chioma educata e segnata dal tempo, bellissimo. Il suo tronco ha una circonferenza di circa quattro metri ed è capace di trasmettere la sua possenza solamente appoggiandosi di schiena. Nel 2016 una raffica di vento troppo forte ha abbattuto il ramo più esterno, quello che quasi sfiorava il terreno. Un'attenta opera di potatura e rifinitura ne ha curato e sanato la ferita. Come un vecchio che mostra le sue cicatrici orgoglioso continua a svettare nella valle a ridosso del santuario, chiedendo ancora alla Madonna di Monserrato di proteggerlo e custodirlo, speriamo per altri 400 anni...
sabato 15 luglio 2017
martedì 27 settembre 2016
Vendemmia 2016
La magia si compie anche quest'anno. Generosa come sempre la mia vite stracarica di uva compie il miracolo: grappoli numerosi con chicchi apireni scuri, croccanti e dolcissimi. Settembre risplende anche questa volta e una pianta, una semplice pianta, mi ricorda silenziosa quanto dovremmo essere grati alla natura per doni così prelibati e preziosi che vengono offerti senza pretendere mai nulla in cambio.
lunedì 25 luglio 2016
Non ci fermerete mai!!!
Cari seminatori come avrete notato sono stato costretto a sospendere il sito di Seminiamoli perché qualche imbecille si è divertito a massacrarlo cancellando i contenuti ed inserendo link improbabili. Purtroppo il sito era stato costruito in economia anni fa e lo sviluppo delle tecnologie lo ha reso vulnerabile agli attacchi. Ho conservato molti articoli con le foto, frutto di anni di semine e piantumazioni, e se ci riuscirò tornerò online più accanito e seminatore di prima!!! Per ora rimane questo blog dove siete tutti invitati a contribuire con commenti e foto.
Un pensiero a chi ha rovinato il sito convinto di fermarmi: ah ah ah ah ah!!!! Povero idiota....pianterò anche per te un albero, un bel pino che possa negli anni ossigenare maggiormente le celluline del tuo piccolo cervello!!!!
Un saluto a tutti e buone semine!!!
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