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mercoledì 31 ottobre 2018

Tony Rinaudo, il forest maker

È un dono per la Terra l’esistenza di persone come Tony Rinaudo. È un agronomo australiano, conosciuto come il “creatore di foreste”. Durante il suo lavoro decennale in Africa ha sperimentato una soluzione innovativa per contrastare la desertificazione del territorio, ha agito nello specifico nella regione del Sahel. Qui milioni di persone hanno potuto beneficiare della crescita e dello sviluppo della vegetazione , migliorando le loro condizioni di sussistenza.
Rinaudo ha inventato e perfezionato una tecnica che prevede la coltivazione di alberi partendo da sistemi di radici esistenti, che spesso, anche dove la deforestazione per mano umana ha determinato pesanti danni, si trovano nel sottosuolo ancora intatti. Rinaudo definisce questi sistemi “foreste sotterranee”.
Scegliendo le giuste specie di alberi e piante, Rinaudo è in grado di far crescere alberi parte partendo dalle radici e dalla giusta manutenzione delle piante esistenti. L’agronomo australiano è riuscito a coinvolgere le persone nell’opera di rimboschimento. Il suo impegno si basa sul concetto che laddove l’uomo si è reso responsabile del disboscamento, l'uomo stesso deve impegnarsi per ricreare la foresta. Con questa metodica di rigenerazione naturale Tony è riuscito a ripristinare il manto arboreo di 50.000 km quadrati di terreno, generando circa 200 milioni di nuovi alberi. E tutto questo solo nella zona del Niger. Il successo di questa tecnica ha ispirato un movimento green in Africa, contribuendo alla riforestazione del Sahel.













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