Sono pronto, altro giro di piantumazioni, alle quali seguiranno come prassi numerose ondate di nuove semine. Quando ogni anno metto in terra dei giovani alberelli, speranze botaniche d'un futuro verde, mi rafforzo sempre più nell'idea che quello che sto facendo ha un senso profondo, per me stesso, per i miei figli, per le altre persone. Mi ritrovo quindi a seminare diverse specie arboree con più convinzione che mai sapendo che da quel magico momento, quando saranno trascorsi circa un paio d'anni, nuovi alberelli saranno pronti per essere messi a dimora. Per essere sicuro, infatti, di avere sempre a disposizione nuovi giovani esemplari da mettere a dimora in piena terra è necessario non dimenticarsi mai di effettuare sistematicamente nuove semine, a più riprese, in periodi differenti dell'anno, così da aumentare le probabilità di successo.
Oggi sono pronti per essere messi a dimora un giovane pino, un'auricaria, tre sequoie giganti, una sequoia sempervirens, un giovane leccio. Vado avanti senza sosta, combattendo l'unica battaglia che sono capace di combattere, quella contro il degrado e l'ignoranza dell'uomo, cercando di porre rimedio, per quanto possibile, alla distruzione di questo fragile e meraviglioso pianeta. Semino, non mi fermo, condivido in rete tutto quello che faccio, nella speranza che altri, leggendo le mie parole e guardando le mie foto, possano trarre forza ed ispirazione, procedendo anche loro a semine e piantumazioni.
Complimneti per le tre sequoie!!! So che non è cosi facile farle germogliare :)
RispondiEliminaAndrea, non sai quanto ti apprezzo per quello che fai! Condivido in pieno il tuo spirito di iniziativa in tal senso.
RispondiEliminaDa parte mia c'è un'analogo desiderio, volto a seminare in proprio quanti più semi possibili e a trapiantarli successivamente. Ho iniziato a maggio di quest'anno, con dei semi (che ho dovuto comprare) di Paulonia Tomentosa. Sono così nate una ventina di piantine, col risultato che nel migliore dei casi le ragalerò tutte e nel peggiore finiranno nella pattumiera (orrore!!). Infatti, e vengo al dunque, per chi vive in città non c'è modo di seguire il tuo esempio; i giardini pubblici sono "off limits" e il balcone di casa è gestito dispoticamente dalla compagna di turno che si oppone strenuamente a questa attività: Che fare? Forse è meglio cambiare la compagna :-)
Auguri!