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giovedì 1 novembre 2012

Una sequoia californiana a Lanuvio


Vento e sole, nuvole nel cielo che dipingono d'autunno l'aria, la terra ancora umida per la pioggia del giorno prima, una giornata ideale per mettere a dimora una piccola sequoia della California. La pianta è stata ottenuta partendo da un seme acquistato su internet qualche anno fa, un seme partito da lontano, dall'America, dal luogo dove le sequoie dettano ancora lo scorrere del tempo ed offrono meraviglia a chi le raggiunge fin lì per ammirarle. Il posto scelto è uno spazio destinato a verde pubblico, curato  da un gruppo di persone locali, decise a vivere in un contesto piacevole, persone che tempo fa hanno deciso di sottrarre questo spazio al degrado e all'abbandono, all'inerzia di un'amministrazione comunale che forse è troppo impegnata in cose più grandi e più importanti. Ma per me mettere a dimora un albero è una cosa importante e meravigliosa, che solo il trascorrere del tempo e la sua crescita potranno spiegare pienamente, quando l'albero restituirà verde, ossigeno e paesaggio ad una terra violentata dall'uomo e dalla speculazione edilizia. Quest'albero con il passare degli anni, silenzioso e maestoso migliorerà l'ambiente, il nostro sguardo, la nostra salute, la nostra vita, e continuerà a farlo, se nessuno glielo impedirà, per migliaia di anni ed innumerevoli generazioni. Buon viaggio sequoia, questa ora è la tua California.

5 commenti:

  1. Iniziativa lodevolissima. Purtroppo temo che con estati sempre più calde e secche, per i prossimi 20 anni necessiterà di essere innaffiata regolarmente, per evitare che si secchi del tutto

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  2. Hai ragione, infatti l'abbiamo messa a dimora in un posto dove è disponibile acqua in abbondanza!!! Comunque penso che il problema ci sia solo per i primi anni, la sequoia mette radici in profondità e non dovrebbe quindi risentirne. Ce la faremo!!!
    CIao

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  3. Scusa la domanda "laterale" ma anch'io qui a Caronno Pertusella (Milano) ho nel mio giardino tale piane di dsimensioni ormai tali fda permettermi ciò che ho sempre sognato... Mi spiego, negli USA per tradizione sotto quest'albero si tengono (immensi) Barbeque... vorrei finalmente anch'io la prossima primavera darmi a questa pratica "salutare". Ho un dubbio però, tu sai se tale attività possa essere dannosa, ovvero il grasso che cola e filtra nel terreno non aumenta il PH acido?

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  4. Ora, a distanza di quasi 3 anni, come sta? è cresciuta? se hai voglia aggiorna il Blog con nuove foto...la cosa mi incuriosisce parecchio !! Graziee

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    1. Ciao Francesco, hai ragione, tra qualche giorno posterò una foto, la pianta sta benissimo ma non è cresciuta quanto mi aspettavo, la sua cugina, la sempervirens è molto più veloce, questa invece è la varietà gigante americana ci impiega evidentemente molto di più . Confido comunque nei prossimi anni per vederle fare il salto...
      Saluti

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